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Isonzo, testardo indomito

L'Isonzo, Soča, Aesontinus, è un fiume alpino considerato uno dei più bei fiumi d'Europa. Nasce nella Val Trenta (Slovenia) nel cuore delle Alpi Giulie, da sorgenti poste a quota 935 msl, per poi sfociare, in territorio italiano, nei pressi di Grado, caratterizzando quella parte di territorio friulano chiamato appunto Isontino.
Il suo corso è lungo 137 km.

Per il suo colore verde così caratteristico, alcuni lo chiamano il fiume smeraldo. E se alla sorgente nasce timido e minuto, presto si dipana, indomito e forte, fra canyon e boschi, avanzando rapido e baldanzoso fra le strette gole e rocce impervie, per raggiungere infine la quiete nell'area pianeggiante.
Il suo percorso, che si staglia ricco di curve nell'omonima valle, è sorvolato dai grifoni, mentre dalle aspre pareti rocciose lo guardano i camosci e gli stambecchi. Insieme ai suoi affluenti rappresenta l'ambiente naturale ideale per numerose specie animali.

STORIA
L'Isonzo, il cui nome deriva dal celtico "Eson", fin dall'antichità ha assunto i nomi più svariati; secondo per portata nel Triveneto, grazie anche alle sorgive carsiche che lo alimentano costantemente, questo fiume, nonostante sia stato teatro di battaglia già dal trecento d.C. delle lotte fra Cristiani e Pagani, viene storicamente associato alla Prima Guerra Mondiale per le dodici battaglie che prendono il suo nome e che lasciarono nel territorio numerose opere a ricordo della Grande Guerra.

Stamani mi sono disteso
In un’urna d’acqua
E come una reliquia

Ho riposato

L’Isonzo scorrendo
Mi levigava

Come un suo sasso

Ho tirato su
Le mie quattro ossa

E me ne sono andato

Come un acrobata

Sull’acqua


Mi sono accoccolato

Vicino ai miei panni

Sudici di guerra

E come un beduino

Mi sono chinato a ricevere
Il sole


Questo è l’Isonzo
E qui meglio
Mi sono riconosciuto

Una docile fibra

Dell’universo



Giuseppe Ungaretti - I fiumi (1916)

Fotografia: turismo Slovenia

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